Pagine

sabato 29 dicembre 2012

Storia d'amore e di sangue






           Lei ha 34 anni, lui ne ha 51, da Quattro anni sono sposati, un rapporto difficile e travagliato, lui con un matrimonio fallito alle spalle e un figlio adolescente da seguire e da condividere con l'ex moglie, lei con tanti sogni e grandi aspettative, ma la vita in un paese straniero non è sempre rose e fiori. Diminuiscono i soldi e aumentano i litigi. Una discussione, un insulto, uno schiaffo e poi un’altra discussione,  un’altro insulto e un’altro schiaffo  e cosi via per 4 lunghi anni.In un mattino di venerdì , giornata di mercato, come tutti i giorni, dopo una colazione veloce lui va a lavoro ma prima accompagna lei al paese vicino, dove fa la badante per una signora sola, poi parte per il cantiere, una volta saliti nel camion  di nuovo iniziano  un’altro litigio, lei lo accusa di tradimento e ancora innamorato della sua ex e che spende tutti i soldi per lei e per il figlio, lui nega, giura e si dispera , i soldi non li porta a casa non per colpa del figlio o della ex moglie ma per colpa dei video poker  ...ancora una volta urli, insulti e tanta disperazione, lei scende dal camion in fretta e raggiunge  la via principale del  mercato, lui dietro di lei urlando e minacciando  poi si ferma a guardarla svanire tra la folla, torna nel  camion e prendi  la strada  per andare al lavoro e poi decide di fare dietro -front  impugna un coltello e torna a cercarla tra la folla. Ed ecco lei davanti, prima di chiederlo "cosa vuoi ancora?" l’ha colpita prima nel volto, poi nella gola, nelle mani, nella schiena, grida, sangue e tanta paura.... 15 coltellate in pieno giorno in mezzo alla folla.Una corsa contro il tempo all'ospedale  un mese di ricovero e 40 punti in lungo e largo il suo piccolo e magro corpo. Assistita e seguita per cancellare le ferite, le ansie,le paure e la solitudine. Assistenti sociali, psicologi  mediatrici culturale e volontari.

Dopo un anno di reclusione e qualche mese di arresti domiciliari, con qualche chilo di meno e un può di rughe in più,  si è presentato nel mio ufficio a  chiedermi di lei, proprio io che l’ho vista strisciare nel suo sangue, proprio io che l’ho presa per mano per più di un anno, cercando di farle  superare  le sue paure aiutandola a  riconciliarsi con la vita.   Lui mi chiede aiuto perché per  convincerla a rimettersi insieme a lei, a spiegargli che è stato un brutto errore, che lei è l'unica donna che ha sempre amato e ama tuttora , che non riesce a vivere senza di lei. Non credevo nelle mie orecchie,  lei si è salvata per miracolo, 15 coltellate in pieno giorno! Lui l’ha abbandonata in un lago di sangue a lottare tra la vita e la morte e adesso parla d’amore, di nostalgia e di speranza, di una vita ancora insieme con lei!malgrado ho imperato ad ascoltare prima di giudicare non c'è l'ho fatta ad ascoltare la sua voce, ogni parola era per me come una nuova coltellata, una ferita nella ferita "fuori, fuori" altro non ho saputo dire.  

 Stamattina approfittando delle ferie e di una bella giornata di sole in questo inverno gelido, mentre passeggiavo con mia sorella  tra le bancarelle del mercato rionale a un certo punto sono rimasta gelata, non di freddo, ma da quanto ho visto: lei e lui mano nella mano a fare compere come una normalissima coppia che vive la sua quotidianità.       

Uno sguardo rubato, un mezzo sorriso d'imbarazzo o di vergogna e un disperato tentativo di sfuggire alle mille domande stampate sul mio viso, infatti con un amaro in bocca sono tornata a casa confusa e costernata.  


Nessun commento:

Posta un commento